In Italia, la compravendita di una casa con abuso edilizio è consentita, a patto che il venditore comunichi all’acquirente l’esistenza dell’abuso e che tale informazione sia riportata sia nel compromesso che nel rogito.
In caso di mancato rispetto di tale obbligo, il venditore può essere punito con una sanzione amministrativa da 2.000 a 10.000 euro.
L’acquirente, invece, può richiedere la risoluzione del contratto di compravendita o una riduzione del prezzo, se non era a conoscenza dell’abuso edilizio.
In caso di accertamento dell’abuso edilizio da parte del Comune, l’acquirente potrebbe essere chiamato a pagare le sanzioni amministrative previste dalla legge, nonché a provvedere alla sanatoria dell’abuso, se possibile.
Inoltre, l’immobile potrebbe essere soggetto a demolizione, se l’abuso è grave.
In sintesi, i rischi per chi acquista una casa con abuso edilizio sono i seguenti:
- Pagamento delle sanzioni amministrative
- Riduzione del valore dell’immobile
- Impossibilità di ottenere un mutuo
- Demolizione dell’immobile
Pertanto, è importante prestare la massima attenzione all’acquisto di un immobile, verificando l’esistenza di eventuali abusi edilizi.
Ecco alcuni consigli per evitare di acquistare una casa con abuso edilizio:
- Richiedere una perizia tecnica che attesti la regolarità urbanistica dell’immobile
- Richiedere al venditore la documentazione relativa all’immobile, tra cui la licenza di costruzione, la concessione edilizia e la dichiarazione di agibilità
- Fare una ricerca presso il Comune di competenza per verificare l’esistenza di eventuali abusi edilizi
Se avete dubbi o domande, è sempre consigliabile rivolgersi a un professionista qualificato.